La tecnica della brunitura spinta all’estremo, in particolare sull’ottone, è un processo d’arte e di chimica. Quando si parla di brunitura, ci si riferisce a una forma di ossidazione controllata che altera la superficie del metallo, conferendogli tonalità più scure. Le colorazioni possono variare dal marrone all’arancione e, in alcune circostanze, arrivare a sfumature viola e verdi. Questa varietà cromatica è possibile grazie all’utilizzo del brunitore, il liquido chiave del processo. La durata dell’immersione del materiale nel brunitore è fondamentale: più tempo passa immerso, più scuro diventa. Questo principio è alla base delle variazioni di colore che si notano nella finitura. Il mastro brunitore, quindi, deve avere una grande abilità nel controllare il tempo di immersione per ottenere sfumature più o meno progressive, offrendo un risultato sofisticato e unico. L’esperienza e la competenza nel campo rendono ogni pezzo un’opera d’arte, in cui la scienza si fonde con l’estetica.